Un ricordo della cucina di mia nonna, Alma. La nonna amava preparare le barbe di prete in umido in accompagnamento allo spezzatino e, come tutte le cose che cucinava, avevano un sapore tutto particolare, buono! E’ un tipo di verdura “un po’ di nicchia”, antica, che credo non si trovi facilmente al di fuori delle coltivazioni toscane. Non le ho mai fatte ma dicono che queste simpatiche radici bianche, originarie della Lunigiana e che ricordano le carote, siano buone anche semplicemente bollite e condite con un po’ di aceto. Un’accortezza: come il carciofo, mentre si puliscono, tendono ad annerire le mani…usate un paio di guardi per pulirle e tagliarle.
”Ingredients”
- 500 gr di barbe di prete
- 3 carote
- 2 coste di sedano
- 400 ml di polpa di pomodoro
- 1 limone
- 1 spicchio di aglio
- sale, pepe e zenzero q.b.
- olio evo q.b.
Indicazioni
- Pulite le barbe di prete, eliminando i ciuffi e raschiandole bene con un coltellino e meglio con un pela patate; mettetele in ammollo in una ciotola con un po’ di succo di limone (tendono ad annerirsi).
- Pulite anche le carote ed il sedano, levando un po’ di filamenti.
- Dopo aver scolato bene le barbe di prete dall’acqua e limone tagliate tutte le verdure a bastoncini non troppo grandi.
- In una padella versate una C di olio e fate soffriggere l’aglio intero, poi aggiungete le verdure.
- Fate andare 2 minuti poi unite la polpa di pomodoro, salate, pepate e spolverate con lo zenzero in polvere (a me piacciono un pò piccantine).
- Cuocete, a fuoco dolce, per 20/25 minuti e con la padella coperta (se necessario, aggiungete un po’ di acqua calda).
le adoro stasera le ho cucinate dopo averle comprate alla Fiera a Camaiore
molto bene!!!!