La castagna, un prelibato frutto della stagione autunnale! I funghi hanno lasciato spazio a questi ottimi frutti racchiusi in ricci spinosi ed i miei boschi ne sono ora pieni. Ogni volta che andiamo a passeggiare nella natura torno sempre con una bella scorta di buone pepite marroni. Diversi sono i modi di cucinare le castagne, dopo aver comunque sempre controllato che siano ben salde, integre e senza buchi (le adorano anche gli animaletti del bosco!) e dopo averle, ovviamente, lavate.
Le castagne, oltre ad essere veramente buone e ricche di nutrienti, sono anche molto versatili in cucina, soprattutto nella nostra cucina toscana; possono essere utilizzate nella preparazione di primi piatti (in zuppe e risotti), secondi (con gli arrosti) e dolci (come non amare il castagnaccio o le nostre crepes toscane…i necci con la ricotta!). A seconda del tipo di cottura e della località dove vengono cucinate prendono vari nomi: caldarroste, mondine, ballotte, ballocciori, scerboloni, bruciate o frugiate, anseri, caldallesse…Sicuramente i più fortunati sono coloro che le cuociono nel camino con la classica padella forata, ma non avendo questo privilegio le cucino negli altri modi…o in forno o bollite o arrostite sul fuoco. Io le adoro bollite.
Dalle mie parti le castagne così cucinate si chiamano ballotte o ballocciori e così vengono preparate: si mettono in una pentola capiente, si coprono con acqua fredda e si aggiungono, per dare un po’ di aroma, due foglie di alloro e dei semi di finocchio. Quando l’acqua avrà preso il bollore, si aggiunge una presa di sale e si fanno cuocere, a fuoco moderato, per circa 40 minuti. Se aggiungete un cucchiaio di olio all’acqua di cottura togliere la pellicina risulterà più semplice, in alternativa, e se avete tempo, lasciate le castagne circa un’oretta, prima di cuocerle, in ammollo in una ciotola di acqua.
Altro modo di prepararle è al forno, altrettanto facile da fare: si pratica, con un coltellino appuntito, un taglio di circa due centimetri sulla castagna per evitare che scoppino durante la cottura, si fodera una leccarda con carta forno e si fanno cuocere per 20/25 minuti a 220°. Una volta cotte si avvolgono in un panno umido e si fanno raffreddare per una decina di minuti (strofinarle con il panno aiuta a sbucciarle).
Si possono, infine, cuocere arrostite sui fornelli della cucina usando una gratella, ma in questo caso i tempi di cottura per ottenere delle castagne perfettamente abbrustolite e croccanti saranno più lunghi, circa una quarantina di minuti. Anche in questo caso la castagna andrà incisa prima della cottura e girata spesso per avere una cottura omogenea. Anche in questo caso avvolgetele poi in un panno umido.